Liber Stellæ Rubeæ
sub figurâ LXVI

Un segreto rituale, il Cuore di Iao-Oai, dato a V.V.V.V.V. per suo uso in una certa materia del Liber Legis, e trascritto sotto la figura LXVI.
  1. Apep deifica Asar.
  2. Che vergini eccellenti evochino gioendo, figlio della Notte!
  3. Questo è il libro del più segreto culto della Stella Vermiglia. Esso non verrà dato a nessuno, tranne che allo spudorato di nome come di fatto.
  4. Nessun uomo comprenderà questo scritto — è troppo sottile per i figli degli uomini.
  5. Se la Stella Vermiglia ha versato il suo sangue su di te; se nella stagione della luna tu hai invocato per mezzo della Yod e della Pe, allora tu puoi essere partecipe di questo segretissimo sacramento.
  6. Uno istruirà un altro, con nessuna attenzione per le materie del pensiero degli uomini.
  7. Ci sarà un bell’altare nel mezzo, esteso su una pietra nera.
  8. All’estremità dell’altare oro, e immagini gemelle in verde del Maestro.
  9. Nel mezzo una coppa di giovane vino.
  10. Alla base la Stella Vermiglia.
  11. L’altare sarà interamente scoperto.
  12. Anzitutto, il rituale della Stella Fiammeggiante.
  13. Poi, il rituale del Sigillo.
  14. Poi, le infernali adorazioni di Oai.
  15. Mu pa telai,

    Tu wa melai

    a, a, a.

    Tu fu tulu!

    Tu fu tulu

    Pa, Sa, Ga.

    Qwi Mu telai

    Ya Pu melai;

    u, u, u.

    ’Se gu malai;

    Pe fu telai,

    Fu tu lu.

    O chi balae

    Wa pa malae:—

    Ut! Ut! Ut!

    Ge; fu latrai,

    Le fu malai

    Kut! Hut! Nut!

    Al Oai

    Rel moai

    Ti—Ti—Ti!

    Wa la pelai

    Tu fu latai

    Wi, Ni, Bi.

  16. Tu ecciterai anche le ruote con le cinque piaghe e le cinque ingiurie.
  17. Poi tu ecciterai le ruote con il due e il terzo nel mezzo; proprio 7 e 6, 1 e 2, 5 e 4, e 3.
  18. Quindi il cinque — e il sesto.
  19. Inoltre l’altare emanerà davanti al maestro profumi di un incenso che non fa fumo.
  20. Ciò che dev’essere negato sarà negato; ciò che dev’essere calpestato sarà calpestato; ciò che dev’essere sputato addosso sarà sputato addosso.
  21. Queste cose saranno bruciate nel fuoco esterno.
  22. Quindi nuovamente il maestro parlerà come vuole con parole soavi, e con musica e qualsiasi altra cosa che egli presenterà alla Vittima.
  23. Egli ucciderà pure un giovane fanciullo sull’altare, e il sangue coprirà l’altare con un profumo come di rose.
  24. Allora il maestro apparirà come dovrà apparire — nella Sua gloria.
  25. Egli si stenderà sull’altare, e lo desterà nella vita e nella morte.
  26. (Perché così noi celiamo quella vita che è oltre.)
  27. Il tempio sarà oscurato, eccetto che per il fuoco e la lampada dell’altare.
  28. Allora egli accenderà un fuoco grande e divoratore.
  29. Egli percuoterà pure l’altare con la sua sferza, e da esso sgorgherà sangue.
  30. Inoltre su questo egli avrà prodotto fiori di rosa.
  31. Alla fine egli offrirà il Vasto Sacrificio, nel momento in cui il Dio lambirà la fiamma sopra l’altare.
  32. Tutte queste cose tu le eseguirai rigorosamente, osservando il tempo.
  33. E l’Amato starà con Te.
  34. Tu non svelerai a nessuno il mondo interiore di questo rito: perciò io l’ho scritto in simboli che non possono essere compresi.
  35. Io che rivelo il rituale sono Iao e Oai; il Giusto e l’Avverso.
  36. Questi per me sono simili.
  37. Ora il Velo di questa operazione è chiamato Vergogna, e la Gloria vi dimora all’interno.
  38. Tu conforterai il cuore della pietra segreta con il caldo sangue. Tu farai un sottile decotto di delizia, e i Sorveglianti berranno di questo.
  39. Io, Apep il Serpente, sono il cuore di Iao. Isis attenderà Asar, e io nel mezzo.
  40. La Sacerdotessa cercherà pure un altro altare, ed eseguirà su esso le mie cerimonie.
  41. Non ci sarà nessun inno né alcun ditirambo in mia lode e lode del rito, vedendo che è completamente oltre.
  42. Tu ti assicurerai della stabilità dell’altare.
  43. In questo rito tu sarai solo.
  44. Io ti darò un’altra cerimonia per mezzo della quale molti gioiranno.
  45. Anzitutto che il Giuramento sia fatto fermamente non appena ti ergi sull’altare dalla nera terra.
  46. Nelle parole che Tu sai.
  47. Poiché anch’io ti giuro sul mio corpo e anima che mai saranno fatti a pezzi, che io dimoro in te avvolto in spire e pronto a scattare.
  48. Io ti darò i regni della terra, O tu Che hai dominato i regni dell’Est e dell’Ovest.
  49. Io sono Apep, O tu Ucciso. Tu ucciderai te stesso sul mio altare: io avrò da bere il tuo sangue.

  50. Poiché io sono un potente vampiro, e i miei figli succhieranno dalla terra il vino che è sangue.
  51. Tu riempirai le tue vene con il calice del cielo.
  52. Tu sarai segreto, una paura per il mondo.
  53. Tu sarai esaltato, e nessuno ti vedrà; esaltato, e nessuno sospetterà di te.
  54. Perché ci sono due diverse glorie, e tu che hai conquistato la prima godrai la seconda.
  55. Io salto di gioia in te; la mia testa è sollevata per colpire.
  56. O la brama, il puro rapimento, della vita del serpente nella spina dorsale!
  57. Più potente che Dio o l’uomo, io sono in loro, e li pervado.
  58. Porta a compimento queste mie parole.
  59. Non temere nulla.
  60. Non temere nulla.

    Non temere nulla.

  61. Poiché io sono nulla, e me tu temerai, O mia vergine, mio profeta entro le cui viscere io gioisco.
  62. Tu temerai con la paura dell’amore: io ti sopraffarò.
  63. Tu sarai molto vicino alla morte.
  64. Ma io ti sopraffarò; la Nuova Vita ti illuminerà con la Luce che è oltre le Stelle.
  65. Tu pensi? Io, la forza che ha creato tutto non devo essere disprezzato.
  66. E io ti ucciderò nella mia brama.
  67. Tu griderai con la gioia e la pena e la paura e l’amore — così che il LOGOS di un nuovo Dio balzerà fra le Stelle.
  68. Allora non verrà udito alcun suono, tranne che questo tuo leonino ruggito di rapimento; sì, questo tuo leonino ruggito di rapimento.

Liber OZ

 OZ
"la legge del forte: questa è la nostra legge e la gioia del mondo."
AL II.21

Liber LXXVII

"Fa' ciò che vuoi, sarà tutta la Legge." - AL I. 40.
"tu non hai altro diritto che fare la tua volontà. Fa' ciò e nessun altro ti dirà di no." — AL I. 42-3
"Ogni uomo e ogni donna è una stella." - AL I. 3.
Non c'è dio al di fuori dell'uomo.

1. L'Uomo ha il diritto di vivere secondo la sua propria legge -
di vivere nella maniera in cui desidera vivere:
di lavorare come vuole:
di divertirsi come gli piace:
di riposare come vuole:
di morire quando e come vuole.

2. L'Uomo ha il diritto di mangiare ciò che vuole:
di bere quello che vuole:
di abitare dove vuole:
di spostarsi come vuole sulla faccia della terra.

3. L'Uomo ha il diritto di pensare ciò che vuole:
di dire quello che vuole:
di scrivere quello che vuole:
di disegnare, dipingere, scolpire, incidere, modellare, costruire come vuole:
di vestire come vuole.

4. L'Uomo ha il diritto di amare come vuole:
"riempitevi a sazietà e volontà d'amore come voi volete, quando, dove, e con chi volete voi." — AL I. 51.

5. L'Uomo ha il diritto di distruggere quelli che vorrebbero opporsi a questi diritti.
"gli schiavi serviranno". — AL II. 58.
"Amore è la legge, amore sotto il dominio della volontà". — AL I. 57.

Liber Porta Lucis
sub figurâ X

1. Io osservo un globo piccolo e scuro rotante in un abisso di spazio infinito. È minuto fra una miriade di altri enormi, scuro fra una miriade di altri brillanti.

2. Io, che contengo in me stesso tutto il vasto e tutto il minuto, tutto il lucente e l’oscuro, ho mitigato la magnificenza del mio inesprimibile splendore emanando V.V.V.V.V. come un raggio della mia Luce, come un messaggero per quel piccolo e scuro globo.

3. Allora V.V.V.V.V. prese la parola e disse:

4. Uomini e donne della Terra, a voi sono venuto dai Secoli oltre i Secoli, dallo Spazio oltre la vostra visione, e vi ho portato queste parole.

5. Ma essi non lo ascoltarono, poiché non erano pronti a riceverle.

6. Ma certi uomini ascoltarono e compresero e, attraverso loro, questa Conoscenza sarà fatta conoscere.

7. Perciò, il più piccolo di loro, il servitore di tutti loro, scrisse questo libro.

8. Egli ha scritto per coloro che sono pronti. In questo modo verrà riconosciuto chi è pronto, se egli sarà dotato di certi talenti, se sarà adatto per istinto, per prosperità, per intelligenza o per qualche altro segno manifesto. E i servitori del maestro, per mezzo del suo intuito, li giudicheranno.

9. Questa Conoscenza non è per tutti gli uomini; davvero pochi sono i chiamati, e di questi molto pochi sono gli scelti.

10. Questa è la natura dell’Opera.

11. Anzitutto, ci sono molte e diverse condizioni di vita su questa Terra. E in tutte queste c’è un qualche seme d’afflizione. Chi può fuggire dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte?

12. Noi siamo venuti per salvare i nostri compagni da queste cose. Poiché c’è una vita intensa, di conoscenza ed estrema perfetta felicità, che non è toccata da ognuna di queste cose.

13. Noi possiamo raggiungere questa vita persino qui e ora. Gli adepti, i servitori di V.V.V.V.V., l’hanno raggiunta.

14. È impossibile raccontarvi dello splendore di ciò che essi hanno conseguito. A poco a poco, come la vostra vista diventerà più acuta, noi vi sveleremo l’ineffabile gloria del Sentiero degli Adepti e il suo indicibile fine.

15. Esattamente come un uomo che ascende gradatamente la montagna è perso di vista dai suoi amici nella valle, è così che l’adepto deve sembrare. Essi diranno: "Si è perso nelle nubi". Ma lui invece gioirà nella luce del sole sopra di esse e giungerà nelle nevi eterne.

16. Oppure, mentre uno studente potrà imparare alcuni linguaggi segreti dei classici, i suoi amici diranno: "Guarda! Pretende di leggere questo libro. Ma è illeggibile — è senza senso". Tuttavia ora egli si diletta con l’Odissea mentre essi leggono cose vane e volgari.

17. Noi ti porteremo verso l’Assoluta Verità, l’Assoluta Luce, l’Assoluta Perfetta Felicità.

18. Molti adepti durante tutte le epoche hanno scelto di fare questo; ma le loro parole sono state pervertite dai loro successori, e più volte il Velo è caduto sopra il Santo dei Santi.

19. A te, che tuttora vaghi nella Corte del Profano, non possiamo ancora rivelare tutto; ma tu facilmente comprenderai che le religioni del mondo non sono che simboli e veli dell’Assoluta Verità. Così, allo stesso modo, lo sono le filosofie. Per l’adepto, che vede tutte queste cose dall’alto, non avrà nessun senso scegliere tra Buddha e Maometto, tra l’Ateismo e il Teismo.

20. I molti cambiano e passano; l’uno rimane. Così, come il legno, il carbone e il ferro bruciano interamente insieme in una grande fiamma, solo nel caso in cui la fornace sia di calore trascendente, così, nell’alambicco di questa alchimia spirituale, solo se lo zelator soffierà sufficientemente sopra la sua fornace, tutti i sistemi della terra saranno consumati nell’Unica Conoscenza.

21. Tuttavia, come il fuoco non può avviarsi con il solo ferro, al principio un sistema potrà essere adatto ad un cercatore, e un altro per un altro.

22. Noi perciò, che siamo liberi dalle catene dell’ignoranza, guardiamo attentamente dentro il cuore del cercatore e lo conduciamo per il sentiero che meglio si adatta alla sua natura verso il fine definitivo di tutte le cose, la suprema realizzazione, la Vita che dimora nella Luce, sì, la Vita che dimora nella Luce.